Perchè non devi aprire un sito di commercio elettronico

La tendenza di oggi è quella di identificare troppo spesso i siti di commercio elettronico come soluzione alla crisi economica, scopriamo insieme perchè non è così.

Perchè non devi aprire un sito di commercio elettronico

La tendenza di oggi è quella di identificare troppo spesso i siti di commercio elettronico come soluzione alla crisi economica.

In questo articolo è mia intenzione dissuaderti dall'idea di aprire un sito di vendita online, non perchè ritengo inutile il commercio online, ma perchè sono sicuro che nel tuo caso non riusciresti a raggiungere i risultati che ti aspetti, non tanto per tua incapacità, ma per non aver fatto tutte le valutazioni che è necessario fare prima di aprire un negozio online.

Ho voluto indicarti alcuni fattori che ti devono spingere a non aprire un sito di commercio elettronico, spero ti siano utili per capire che puoi investire i tuoi soldi in altre soluzioni più efficaci per la promozione online della tua attività.

Controlla la richiesta del prodotto

Prima di iniziare a fare qualsiasi calcolo sui costi per la realizzazione e la promozione di un sito di commercio elettronico è bene capire se esiste già una richiesta, anche minima, per i prodotti che hai intenzione di proporre online.

Fai qualche ricerca tramite Google e vedi quanti e quali risultati esistono, se tra i primi trovi grandi player e marketplace come Amazon o Ebay, rinuncia immediatamente, difficilmente potrai competere con loro.

Se non trovi risultati pertinenti potresti essere nella situazione di partire in un mercato vergine dove tu devi essere il precursore, dove le richieste potrebbero non essere tali da poter coprire le spese, anche avendo un'alta marginalità sul prodotto.

Scopro l'acqua calda, ma prima di fare qualsiasi valutazione economica è bene capire domanda e offerta.

Controlla il margine sul prodotto

Per la creazione di un sito di commercio elettronico bisogna valutare diversi costi che vanno ad incidere sulla definizione del budget, ma allo stesso tempo sulla vita del negozio online, molti pensano che basti creare il sito per vendere, ma non si rendono conto che senza promozione e senza traffico è come averlo aperto nel bel mezzo del deserto, il costo per realizzare un sito internet di commercio elettronico parte da circa 3000€.

Portare visite e traffico al sito di commercio elettronico ha dei costi che si possono suddividere nell'attività di SEO e posizionamento organico sui motori di ricerca oppure nell'attività di Pay Per Click tramite Google AdWords.

Affidarsi al Pay per click significa pagare Google AdWords in base ai click ricevuti per determinate parole chiave, grazie agli strumenti disponibili si riesce a valutare che ad oggi un click medio costa circa 0.50€, per avere 1000 visitatori sul proprio sito la spesa minima è di circa 500€ di media, ma non è finita qui.

Dalle statistiche risulta che, nella migliore delle ipotesi, solo il 2% dei visitatori che accedono al sito effettuano un acquisto, da questo valore è facile fare alcuni calcoli che portano a cancellare dalla tua testa l'idea di realizzare un sito di commercio elettronico.

Come dicevo all'inizio, un sito senza promozione, non ha senso di esistere.

Per i calcoli pensiamo di valutare l'opzione Pay Per Click dove per ogni visita ricevuta sul sito devi pagare 50 centesimi di euro, dopo circa 50 click avrai ottenuto la prima vendita, in base al 2% di media come valore di traffico che si converte in venduto, questo primo ordine ti costa 0.50 x 50 = 25€, per poter guadagnare con la vendita online devi avere almeno un margine minimo superiore ai 25€ su ogni singolo prodotto.

Se il tuo margine è inferiore al valore indicato, per ogni vendita vai in perdita, capisci benissimo anche tu che aprire un sito di commercio online non fa al caso tuo.

Nel caso di posizionamento organico SEO bisogna affidarsi ad una web agency che richiede non meno di 1000€ al mese per posizionare il tuo sito web, moltiplicato per 12 sono almeno 12000€ all'anno di spese oltre ai costi per la creazione del sito, i primi risultati di visibilità in media si possono avere dopo circa 6 mesi di lavoro, solo dopo questo periodo le vendite potrebbero essere più costanti e coprire le spese, se il lavoro è stato fatto come si deve.

Valutando anche questa seconda situazione per ogni mese devi avere un guadagno superiore ai 1000€ di media per coprire le spese, se vendi un prodotto con un margine di 25€ devi fare almeno 40 ordini al mese per pareggiare le spese, dato il 2% come percentuale di traffico che si converte in vendite significa che il tuo sito deve ottenere almeno 4000 visitatori ogni mese.

Potrebbero non esserci 4000 visitatori al mese che richiedono i tuoi prodotti, questo non ti permetterebbe di coprire le spese.

Dai calcoli ho escluso la quota relativa al costo fisso per la realizzazione del sito di commercio elettronico e tutti gli interventi di manutenzione, assistenza e rinnovo che possono essere richiesti durante il percorso di vita dell'attività online.

La vendita online è un settore dove molto spesso il prezzo è il fattore determinante per la vendita, seguono a ruota i costi per le spese di spedizione, la popolarità e le referenze del sito, tutte queste varianti influiscono sul successo di un sito di commercio elettronico.

Molti venditori si trovano ad abbassare continuamente il prezzo, perchè non vendono, con il rischio di andare sotto al margine di vendita e portare il proprio sito di commercio online al fallimento.

Controlla la concorrenza

Amazon, Ebay, Zalando, ePrice, Yoox, sono solo alcuni dei più importanti marketplace per la vendita online di prodotti, se in uno di questi canali sono presenti i prodotti che hai intenzione di vendere anche tu, rinuncia immediatamente a vendere online tramite un tuo sito di commercio elettronico, non potrai mai combattere la loro forza in termini di prezzi, condizioni di vendita, spese di spedizione, disponibilità.

Volendo puoi sfruttali a tuo favore proponendo i tuoi prodotti nel loro catalogo, tieni però presente che per darti modo di utilizzare la loro visibilità ed il loro grande pubblico dovrai pagare delle commissioni su ogni articolo venduto, queste si aggirano circa sul 15%.

Per vendere su questi marketplace devi sempre risultare tra quelli con il prezzo più basso, se i tuoi margini per ogni vendita ti permettono di guadagnare mantenendo il prezzo più basso, allora può essere la soluzione ideale per vendere online.

Se le condizioni economiche non sono a tuo favore, non perderci tempo, pensa ad altre soluzioni per promuovere il tuo business sfruttando l'online.

Controlla se esistono altri siti di commercio elettronico che vendono i tuoi prodotti o servizi, verifica i prezzi, le condizioni economiche, le spese di consegna, se non riesci ad essere migliore di loro, non ha senso che tu vada a buttarti in un settore dove ci sono già altri player che operano e che hanno iniziato prima di te.

Conclusioni

Con questo articolo non ho voluto demonizzare il commercio elettronico, ma rendere un quadro più chiaro sulla soluzione del vendere online, troppo spesso visto come la panacea per tutti i mali economici delle diverse attività.

Prima di aprire un sito di vendita online vanno valutati tutti gli aspetti che possono determinarne il fallimento o il successo, sembra scontato, ma quasi nessuno lo fa.

Se anche dopo queste considerazioni si vuole comunque aprire un sito di commercio online è bene considerare il fatto che serve un budget piuttosto importante ed anche lo sviluppo e la gestione devono seguire determinati criteri per poter sperare di avere successo.

Spero di aver fatto più chiarezza, per qualsiasi dubbio contattami pure senza impegno.

Foto Davide Cavalleri
Davide Cavalleri
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