Il sito web non ti serve se non capisci perché ti serve

Ti spiego perché scartare a priori la potenzialità del sito web è uno degli errori che sempre più imprenditori commettono, quando si approcciano al web marketing

Il sito web non ti serve se non capisci perché ti serve

L'altro giorno ho avuto modo di parlare con Silvia, gestisce un salone di bellezza qui a Cremona, poco tempo fa ha fatto un corso di marketing dove le hanno detto che per un'attività come la sua il sito internet non le serve, meglio andare direttamente su Facebook.

Silvia mi ha contattato apposta per questo.

Dato che fino ad ora ha sempre fatto pubblicità su Facebook da sola, ci siamo visti perché vuole fare il salto di qualità, non avendo tempo e capacità, ha deciso di affidarsi a qualcuno che di professione gestisce pagine Facebook.

Le è però rimasto un dubbio: "perché mi hanno sconsigliato di fare il sito web?"

Me lo sono chiesto anch'io.

Voglio vederlo come un consiglio in buona fede, ma siccome non sto mai zitto, voglio spiegare perché "Il sito web non ti serve se non capisci perché ti serve".

Silvia alla fine dei conti non vuole una pagina Facebook fatta bene, lei vuole una pagina Facebook che le porti dei clienti, pensa che pubblicando video e foto le persone siano attratte e convinte ad andare da lei, ovviamente ho estremizzato.

Silvia è stata consigliata a puntare SOLO su Facebook, ma sottovaluta completamente la potenza del sito web perché pensa che per lei sia una spesa inutile, che il sito web serve solo alle grandi aziende che hanno centinaia di prodotti oppure offrono servizi particolari.

È un grosso errore motivare la scelta di fare o non fare il sito web con queste valutazioni.

Silvia, in buona fede, sottovaluta la potenza del sito web in una attività come la sua, soprattuto se abbinato all'altrettanta potenza di Facebook.

Spiego subito cosa voglio dire.

A cosa serve il sito web per un salone di bellezza come quello di Silvia?

Per non buttare soldi per farsi pubblicità SOLO su Facebook, spiego cosa intendo con due situazioni alla "sliding doors"

 

Silvia senza sito internet

Silvia mi fa gestire la sua pagina Facebook, creiamo un piano di lavoro, creiamo dei video, facciamo scatti e tanto lavoro di contenuto che poi andiamo a pubblicare sulla sua pagina, sponsorizziamo e diamo visibilità ai contenuti cercando di raggiungere più persone possibili in modo da creare fiducia attorno al suo salone di bellezza.

Detto in parole povere cerchiamo di convincere le persone ad andare nel suo salone.

In questa situazione usiamo uno strumento potente come Facebook.

Se avesse avuto il suo sito internet Silvia avrebbe potuto moltiplicare la potenza di Facebook e migliorare i risultati del suo investimento, come?

Te lo spiego.

 

Silvia con il sito internet

La situazione inizia nel medesimo modo, Silvia si affida a me per gestire la pagina Facebook, video, foto e sponsorizzazioni, esattamente come prima.

Silvia mi fa creare il suo sito internet dove andiamo a caricare tutti i video fatti, le foto, creiamo un blog con contenuti utili, che possono semplicemente essere le trascrizioni dei video o altro materiale davvero interessante per i suoi clienti, implementiamo un paio di accorgimenti.

  1. Mettiamo in piedi uno stratagemma per raccogliere i dati di chi visita il sito: email e cellulare;
  2. Facciamo in modo che le persone che visitano il sito poi si ritrovino "inseguite" dalla pubblicità di Silvia su Facebook;

Perché facciamo questo?

Raccogliere i dati delle persone è oro puro per ogni attività.

Vuol dire poterle ricontattare in un secondo momento con altri strumenti come la newsletter, SMS oppure WhatsApp, tanto per citarne alcuni.

Si crea una relazione, un contatto, un rapporto con le persone interessate ai trattamenti di Silvia.

Usiamo questi dati per mandare alle persone gli ottimi contenuti che Silvia crea e pubblica sulla pagina Facebook, li lavoriamo ai fianchi fino a farli entrare nel suo salone.

Facebook ha una potenza enorme, soprattutto se lo si sfrutta anche fuori dal suo contesto.

Quando parlo di persone che si ritrovano inseguite su Facebook dalla pubblicità di Silvia, voglio dire che sto usando uno strumento, si chiama "Remarketing", che mi permette di creare una pubblicità personalizzata solo per le persone che hanno visitato il sito di Silvia, pensato per spingerle ad andare nel suo salone.

Ti è mai capitato di entrare in un sito, tornare su Facebook e ritrovarti immediatamente una pubblicità legata a quel sito?

Ecco se Silvia avesse il suo sito internet potrebbe "seguire" le persone con questo strumento e rimanere sempre in contatto con loro.

Con questo stratagemma Silvia si fa ricordare dalle persone, le aiuta a convincersi che è nel suo salone di bellezza che devono andare quando hanno bisogno di un trattamento.

In questa seconda situazione, il sito internet non è più così inutile anzi aiuta a moltiplicare la potenza di Facebook.

 

Conclusione

Chi dice a priori che il sito internet per una piccola attività non serve, sta dando un consiglio sbagliato a un imprenditore che di web marketing non sa niente.

L'esempio di Silvia può essere riportato su tante altre attività di settori diversi, soprattutto i negozi che operano sul territorio, sottovalutare uno o l'altro strumento, decidere di prendere una o l'altra strada, non può essere fatto solo sulla base di consigli o dimensioni.

Deve far parte di una valutazione più concreta basata sugli obiettivi da raggiungere e su come raggiungerli.

Foto Davide Cavalleri
Davide Cavalleri
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